L’acqua non è tutta uguale

L’acqua non è tutta uguale

L’acqua che utilizziamo comunemente nelle nostre case non è tutta uguale.

L’acqua del rubinetto può essere prelevata da fonti superficiali (corsi d’acqua, laghi, mari) o sotterranee (falde e sorgenti). Per essere potabile deve essere salubre e pulita, ovvero non deve rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana. In Italia il D.Lgs. 31/2001 prevede per questo il controllo di 53 diversi parametri.

L’acqua di pozzo viene in genere prelevata a una profondità variabile, che non supera i 100 metri, e può essere utilizzata per l’irrigazione o altri scopi domestici a seconda della sua purezza e qualità.

Le acque minerali naturali si usano per l’alimentazione umana e si distinguono dalle ordinarie acque potabili per la purezza originaria e le caratteristiche costanti, per il tenore in minerali, oligoelementi e/o altri costituenti ed eventualmente per taluni loro effetti. Per avere tali caratteristiche l’acqua ha effettuato un percorso profondo nel sottosuolo acquisendo i sali minerali grazie al contatto con le rocce sotterranee. La loro vendita è autorizzata dal Ministero della Salute.

 

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