Perché analizzare l’acqua di pozzo?

Perché analizzare l’acqua di pozzo?

L’acqua di pozzo si raccoglie e viene estratta da una falda dopo aver effettuato un percorso più o meno lungo nel sottosuolo, essersi arricchita di sali minerali e verosimilmente anche di alcune impurità. Le impurità più comuni sono sabbia o argilla, ma anche contaminanti chimici o microbiologici.

L’analisi della qualità dell’acqua del pozzo è necessaria se viene utilizzata come acqua da bere ma anche per uso domestico o per l’irrigazione dell’orto; se si utilizza anche solo per lavarsi, è comunque consigliato fare almeno un’analisi microbiologica.

Quando impiegata per il consumo umano quindi, l’acqua dovrà rispettare tutti i criteri di concentrazione per i diversi parametri richiesti dalla normativa in materia (D.Lgs 31/2001), garantendo così l’assenza di rischi per la salute.

Tramite un’analisi chimica è possibile caratterizzare la composizione dell’acqua nei suoi componenti principali e l’eventuale presenza di sostanze inquinanti, inorganiche (ad esempio i metalli pesanti) o organiche (ad esempio inquinanti industriali come gli idrocarburi). L’analisi microbiologica serve a confermare l’assenza di contaminazione batteriologica (per esempio da batteri coliformi).

E’ consigliabile che l’analisi dell’acqua di pozzo venga ripetuta periodicamente per confermare le condizioni di sicurezza, poichè la falda può subire contaminazioni/infiltrazioni non evidenti che soltanto un’analisi chimica e microbiologica è in grado di individuare.

 

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